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STORIA

dal 1963 al 1992 - dal 1993 al 1998 - dal 1999 al 2005

 

  

In queste pagine troverete una breve cronistoria della mia carriera, corredata da commenti e foto che potete anche ingrandire o scaricare.

 

 


DALLE A112 ALLE PRIME SODDISFAZIONI

Claudio De Cecco è nato a Houilles, in Francia, il 31 maggio 1963. Appassionato di rally fin da ragazzino, inizia a correre nel 1986 con l'inseparabile amico Giuliano Cantarutti con una A112. Bastano davvero poche gare per capire che il ragazzo può emergere, e infatti già l'anno successivo vince il Campionato Friuli Venezia Giulia e la Coppa CSAI di classe N2. Con al proprio fianco Giorgio Sincerotto il pilota manzanese comincia a cogliere i primi successi di classe prima al volante di una Renault 5 GT Turbo, con cui conclude al quattordicesimo posto assoluto il rally di Piancavallo, e poi di una Ford Sierra. Si chiude così il 1988, una stagione di transizione.

 

 

Messa in archivio la stagione agonistica 1989 contrassegnata da troppi guai meccanici sulla Ford Sierra, ad eccezione del brillante nono posto ottenuto al rally di Piancavallo, il 1990 si apre all'insegna delle novità. Claudio De Cecco infatti, affida al toscano Silvio Terrosi la sua Opel Kadett GSI. "Navigato" alternativamente da Giorgio Sincerotto e da Maurizio Rizzi, il manzanese disputa diciassette gare cogliendo ben 14 risultati utili e conquistando il terzo posto nel Challenge Opel e il secondo nel campionato Friuli Venezia Giulia.


1990: OPEL KADETT GSi... UN'AVVENTURA VINCENTE

 

 


1991: SFIORATO IL SUCCESSO
NELL'OPEL CHALLENGE

La stagione non offre grosse soddisfazioni al pilota dell'Italian Promotor Sport, fatta eccezione per l'ottimo ottavo posto assoluto ottenuto al Rally di Piancavallo al volante dell'Opel Kadett GSI, primo fra i piloti privati. Nonostante tutto, comunque, De Cecco risulta terzo nella classifica della Challenge Opel.

 

 

Dimenticata in fretta la sfortuna che ha caratterizzato il 1991, Claudio De Cecco si cimenta nel Campionato Italiano, puntando alla classifica riservata alle vetture a due ruote motrici. Con i soliti due navigatori affronta quattro gare della serie tricolore. cogliendo un ottavo posto al Rally del Ciocco, un ventiseiesimo al Rally della Costa Smeralda, oltre a un decimo assoluto al Targa Florio e un dodicesimo a Piancavallo. In occasione del Rally delle Alpi Orientali poi, i portacolori della Scuderia Arezzo Rally Team abbandonano l'Opel per provare la Peugeot 405 Mi16. Un guasto meccanico impedisce a De Cecco di concludere la gara con un ottimo risultato, ma pochi mesi dopo, con la stessa vettura e con Sincerotto, ottiene la sua prima vittoria assoluta a Portogruaro.


1992: DOPO IL TRIVENETO, IL CAMPIONATO ITALIANO

 

  

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